Il Consiglio dell’Unione Europea. La Presidenza italiana del Consiglio nel semestre luglio-dicembre 2014: un esempio pratico

Docente: Vittoria Andrea Gallo – Università di Firenze, Scuola di Scienze Politiche

Noi  cittadini non ce ne rendiamo conto, ma tutti i giorni Bruxelles influenza la nostra vita, nel bene o nel male. Spesso il processo decisionale che porta all’adozione di direttive, regolamenti, decisioni etc. è talmente tanto complicato che il comune cittadino rinuncia alla comprensione etichettando l’Europa come troppo burocratizzata. Con queste lezioni vorrei dare la possibilità ai giovani studenti di poter avere un’idea chiara su quello che è il ruolo di una delle più importanti istituzioni dell’Unione Europea: il Consiglio dell’Unione Europea. Ho scelto di analizzare il Consiglio perché da giugno a dicembre 2014 l’Italia è lo Stato che presiede questo organismo, conducendone le sedute e indicandone l’indirizzo in un momento di profonda crisi ed incertezza economica. La formula che verrà adottata è frutto di una passata esperienza e della volontà di coinvolgere i ragazzi in una sfida che metterà alla prova le loro capacità di comprensione, volontà di applicarsi, doti oratorie e di ricerca (in italiano e in inglese), tutti elementi che se sfruttati bene potranno tornare utili per qualsiasi carriera vorranno intraprendere, lavorativa o universitaria. Inoltre per la realizzazione di questo progetto mi è stata offerta la collaborazione del direttore del Centro Europe Direct di Firenze (ufficio di informazione e comunicazione della Commissione sul territorio fiorentino). La lezione si articolerà in due incontri  (2/3 ore ciascuno) a distanza di 3/4 settimane l’uno dall’altro. Tempi e modalità verranno concordati con i professori. La prima lezione sarà focalizzata sull’analisi del Consiglio dell’Unione Europea: la sua storia, differenza con il Consiglio d’Europa e il Consiglio Europeo; quali sono le attività del Consiglio, quali Trattati ne conferiscono le competenze; il processo decisionale, come lavora il Consiglio, funzionamento e sistema di voto; la suddivisione in comitati e gruppi; cos’è la Presidenza del Consiglio UE; la Presidenza dell’Italia, obiettivi e risultati. Il secondo incontro sarà una SIMULAZIONE: il mio obiettivo è dotare i ragazzi di strumenti teorici e pratici per poter comprendere il reale funzionamento del Consiglio. Alla fine della prima lezione verrà assegnato a ciascun ragazzo uno Stato membro dell’Unione europea. Allo stesso modo, in accordo con i professori, verranno scelti due argomenti (Gli argomenti saranno reali. Con i professori concorderò sia quale Consiglio –ECOFIN, Affari Esteri etc. – vorranno far interpretare ai propri studenti, sia l’argomento specifico tratto dalle riunioni del Consiglio scelto.). Gli studenti nell’arco delle 3/4 settimane dovranno informarsi (anche qui è previsto un tutoraggio da parte mia con l’aiuto del professore) sulla posizione assunta dal paese assegnato riguardo al tema scelto. Al momento della simulazione bisognerà conciliare le posizioni dei vari paesi attraverso trattative e compromessi e redigere un draft conclusivo. Dal documento dovrà evincersi la posizione finale. Vi sono due possibilità: da una parte negoziare ed adottare un atto legislativo, dall’altra concludere un accordo internazionale. Tutto verrà concordato con i professori a seconda delle loro esigenze. Per esempio se fosse una classe di un Istituto tecnico-commerciale si potrebbe scegliere il Consiglio ECOFIN, e così via.