A cura di: Associazione Culturale Fabbrica Europa
La pratica didattica di Feel the Music usa la visualizzazione del paesaggio sonoro intorno a noi per riflettere sul valore delle esperienze personali di ogni individuo, mettendo a confronto le situazioni di convivenza multiculturale nella Europa di oggi.
La musica è utilizzata per facilitare l’approccio con i ragazzi in quanto nell’età adolescenziale essa esercita spesso un ruolo importante nella ricerca di se stessi e della propria posizione verso il mondo. L’esperienza collettiva del suono ci aiuta ad ascoltare e capire il mondo di ogni partecipante indipendentemente dalle sue condizioni, provenienze o appartenenze. Attraverso esercizi collettivi e discussioni si mette in luce il meccanismo per cui si costruiscono gli stereotipi e si insegna a valutare il prossimo basandosi sull’esperienza diretta e non sui pregiudizi.
I metodi variano dall’esperienza musicale diretta coordinata da un musicista professionista, a letture creative e analisi di testi di canzoni contemporanee, a esercizi di visualizzazione dei suoni e di creazione di collage collettivi.
Feel the Music è stato sviluppato da Pamela Barberi, Olga Pavlenko e Jonida Xherri nell’ambito del progetto “U-CARE. Urban Culture Against Racism in Europe”, realizzato nel 2012-14 in otto paesi grazie al sostegno del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza della Commissione Europea (www.u-care.org). U-CARE ha formato dieci creativi dell’area fiorentina come educatori nelle pratiche peer to peer, per portare nelle scuole e negli spazi di aggregazione esperienze artistiche ed educative mirate a sviluppare sensibilità per il valore delle differenze, comprensione della complessità sociale e buoni metodi di contrasto al razzismo e alla discriminazione.
Relatrice: Pamela Barberi