In varietate concordia – il dialogo interculturale per l’affermazione di un’identità europea condivisa

Docente: Serena Franchi – Università di Firenze, Scuola di Scienze Politiche

Il motto prescelto per identificare la natura dell’Unione, “uniti nella diversità”, riprende ed incarna quanto sancito dal quarto comma dell’ art.3 del Trattato sull’Unione Europea e dall’art.167 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (ex art. 151 TCE): disegnare una politica europea comune non significa ricercare un’omogeneità culturale, bensì promuovere la conservazione del patrimonio culturale di ogni Paese membro. Negli ultimi anni l’Unione Europea ha perseguito tale obiettivo attraverso l’instaurazione di un Dialogo Interculturale con due importanti iniziative: il Programma Culturale (2007-2013) e, dal 2008, la Piattaforma per un’Europa Interculturale. Il Programma Creative Europe (2014-2020) costituirà un ulteriore importante passo in tale direzione. La presente lezione si propone di spiegare il ruolo che l’Unione ha nella promozione di una politica culturale comune nel rispetto delle singole identità culturali europee, descrivendo i principali obiettivi sia dei programmi passati sia del Creative Europe Programme.